La Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia dell’Università Cattolica fa parte delle Scuole di Specializzazione di Area Psicologica e afferisce alla Facoltà/ Dipartimento di Psicologia. La Scuola si articola in 4 anni; rilascia il titolo legale di Specialista in Neuropsicologia e abilita inoltre, all’esercizio della professione di Psicoterapeuta. Il titolo viene conseguito con l’acquisizione di 240 CFU (Decreto n. 50/2019) (19A02329) (GU serie generale n.84 del 090-4-2019)
- Profilo Professionale del Neuropsicologo
La Neuropsicologia è la disciplina che si occupa dei disturbi delle funzioni cognitive derivanti da danno cerebrale, sia acquisito che congenito, sia nell’età evolutiva che nell’età adulto/senile. Sono considerati danni cerebrali acquisiti quelli prodotti da patologie vascolari, traumatiche, neurodegenerative, infettive e metaboliche; si intendono danni congeniti quelli presenti alla nascita, su base genetica o per sofferenza prenatale e/o perinatale. La formazione dello specialista neuropsicologo è finalizzata al raggiungimento in ambito clinico di competenze neuropsicologiche teoriche, scientifiche e professionali, diagnostiche e riabilitative. E’ parte integrante della formazione del neuropsicologo la maturazione di una adeguata conoscenza dei contesti, medici, psicologici e gestionali, nell’ambito dei quali viene affrontata la complessità clinica del paziente con danno cerebrale e disturbi cognitivi. Rientrano tra i disturbi neuropsicologici i disturbi del linguaggio (afasie), ivi inclusi quelli della lettura (alessia/dislessia) e della scrittura (agrafia/disgrafia), della memoria, della cognizione spaziale (eminattenzione), del calcolo (acalculia), delle componenti cognitive del movimento complesso (aprassia), della percezione e del riconoscimento (agnosie), della funzione esecutiva, dell’attenzione e dell’intelligenza. Vengono inoltre considerati, limitatamente alle condizioni che riconoscono un danno cerebrale organico, i disturbi rilevabili sul piano del comportamento, in associazione o meno a deficit cognitivi, quali i disturbi del tono dell’umore, i deliri e le allucinazioni, le alterazioni delle condotte e dell’intelligenza sociale, delle emozioni e della motivazione.
Lo Specialista Neuropsicologo deve acquisire competenza nell’osservazione clinica, nella diagnosi e nel monitoraggio dei disturbi cognitivi e comportamentali. Deve esibire capacità nell’indagine anamnestica, nell’applicazione e interpretazione, anche attraverso adeguate conoscenze statistiche, descrittive ed inferenziali, di test psicometrici e di interviste strutturate per il rilevamento e l’inquadramento dei disturbi comportamentali anche al fine di formulare diagnosi differenziali nei confronti di disturbi derivanti da patologie propriamente psichiatriche. Rientra inoltre tra le competenze del neuropsicologo la programmazione ed il coordinamento dell’intervento riabilitativo sia sul deficit cognitivo che sul disordine comportamentale, anche ricorrendo all’uso di opportuni strumenti tecnologici. Lo Specialista Neuropsicologo deve inoltre saper programmare gli interventi psicoterapeutici, sia individuali che di gruppo e di comunità, indirizzare il recupero del benessere psicosociale da parte del paziente neuropsicologico ed offrire opportuna consulenza nelle questioni medico legali.