Alla Scuola si accede previo concorso di ammissione, per esami e per titoli.
Sono ammessi i laureati dei corsi di laurea specialistica (S/2) o magistrale (LM-2) in Archeologia o del vecchio ordinamento che abbiano conseguito un minimo di 90 CFU nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante.
Il titolo di laurea di accesso alla Scuola deve essere conseguito entro la data di svolgimento delle prove di ammissione. I laureandi possono creare comunque la domanda di ammissione, ma è necessario che, prima della data di svolgimento delle prove, provvedano ad inserire sul portale l’avvenuto conseguimento del titolo. In mancanza non saranno ammessi alle prove.
Per coloro che sono in possesso di un titolo straniero è richiesto il rispetto delle modalità previste dal Ministero dell'Università e della Ricerca relative all'iscrizione degli studenti stranieri ai corsi post-universitari di specializzazione.(Si veda http://www.cimea.it/).
Per l’ammissione alla Scuola è richiesto il superamento di un esame consistente in
- una prova scritta (tema su argomento archeologico). La valutazione di tale prova inciderà in misura non superiore al 40% del punteggio complessivo a disposizione della Commissione.
- una prova orale (traduzione da una lingua straniera moderna a scelta del candidato e traduzione di un passo latino) e pratica di riconoscimento di monumenti o reperti. La valutazione di tale prova inciderà in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della Commissione.
È prevista inoltre la valutazione, in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della Commissione, dei seguenti titoli:
- Voto riportato negli esami di profitto del corso di laurea nelle materie concernenti la specializzazione;
- Voto di laurea;
- Tesi in discipline attinenti la specializzazione;
- Pubblicazioni nelle predette materie.
Il punteggio dei predetti titoli è quello stabilito dal Decreto Ministeriale 16 settembre 1982, emanato ai sensi dell’art. 13, 5˚ comma D.P.R. 162/82 pubblicato sulla G.U. n. 275 del 6/10/1982.
Il candidato dovrà inoltre dimostrare di conoscere le lingue antiche attinenti all’indirizzo in cui si specializza e almeno due lingue straniere moderne a scelta tra francese, inglese e tedesco.
Le prove di ammissione avranno luogo lunedì 16 e martedì 17 dicembre 2024 alle ore 9.00.
Sono ammessi a frequentare la Scuola in Beni archeologici i candidati che, in relazione al numero di posti disponibili, si siano collocati in posizione utile nella graduatoria compilata sulla base del punteggio complessivo riportato. In caso di parità di punteggio è ammesso il candidato più giovane di età.
Le tasse universitarie annuali ammontano a € 2.970 suddivise in due rate: 1° rata da versare all’atto di immatricolazione € 1.500,00; 2° rata da versare entro il mese di marzo 2025 € 1.470,00.
È prevista l’attribuzione di quattro borse di studio di 1500 euro per gli studenti del I anno.
La modalità di assegnazione è la graduatoria di merito predisposta sulla base del punteggio complessivo riportato dai candidati durante la prova di ammissione.