Il profilo Management degli Intermediari finanziari è rivolto a laureati triennali:
- interessati a sviluppare percorsi di carriera nell’ambito di istituzioni finanziarie, autorità di controllo e vigilanza, nell’area della finanza di impresa;
- con una forte motivazione a crescere professionalmente.
La specializzazione in “Management degli Intermediari finanziari” consente allo studente di acquisire competenze interdisciplinari avanzate finalizzate a ricoprire ruoli di elevato contenuto professionale.
Management degli Intermediari finanziari ha come obiettivo la formazione di figure professionali che abbiano le seguenti competenze, conoscenze e abilità:
- approfondita conoscenza nelle aree della finanza e dell’intermediazione finanziaria, e dei loro aspetti tecnici, aziendali, economici, quantitativi e giuridici;
- elevata competenza nella gestione degli Intermediari finanziari per gli aspetti strategici, tecnico-organizzativi e manageriali;
- capacità di analisi dei bisogni finanziari di imprese e investitori individuali nell’ambito del corporate banking e della gestione del risparmio.
Il referente del profilo di studio magistrale in Management degli Intermediari finanziari è Stefano Monferrà, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso la Facoltà di Economia e Giurisprudenza (sede di Piacenza).
Aspetti distintivi e punti di forza
- Approccio integrato al sistema finanziario e ai suoi regulators
- Ampiezza e varietà degli sbocchi professionali
- Orientamento alla capacità decisionale e al problem solving
- Trampolino per acquisire certificazioni europee
Lo studente che sceglie questo profilo acquisirà un’adeguata conoscenza in ambiti assolutamente attuali e rispondenti alle richieste del mondo del lavoro, quali:
- nozioni di asset management
- capacità di interpretazione e di gestione dei rischi
- analisi dei mercati finanziari
- corporate governance
- conoscenze in ambito di previdenza complementare
Agli aspiranti studenti interessati al profilo “Management degli Intermediari finanziari”si richiede la conoscenza di alcuni prerequisiti didattici, con riferimento ai principali corsi del profilo:
Piano degli studi
I piani di studio qui pubblicati potranno subire modifiche; quelli di riferimento ufficiale saranno presentati nella Guida specifica di Facoltà.
Primo Anno
Analisi finanziaria e finanza d’impresa - 10 cfu
Asset management - 10 cfu
Diritto dei contratti finanziari - 6 cfu
Diritto delle assicurazioni - 6 cfu
Economia dei mercati monetari e finanziari - 10 cfu
Metodi quantitativi per le decisioni aziendali - 6 cfu
Economia della previdenza e dei sistemi pensionistici - 5 cfu
Esami a scelta * - 10 cfu
Secondo Anno
Corporate banking e gestione dei rischi - 14 cfu
Sistemi di corporate governance - 6 cfu
Econometria per la finanza - 5 cfu
Lingua inglese (Business English II) - 3 cfu
Seconda lingua avanzata a scelta - 2 cfu
Stage - 7 cfu
Teologia (corso seminariale)
Tesi di laurea - 20 cfu
Note Leggi
* Tra gli esami a scelta sono proposti:
- Bilancio Consolidato
- Microstruttura e analisi della liquidità dei mercati finanziari
- Gestione degli intermediari finanziari
Metodologia didattica
Particolare attenzione è dedicata alla didattica:
- le classi sono composte da un numero limitato di studenti per garantire un rapporto più diretto con i docenti;
- sono previsti numerosi seminari, workshop e conferenze;
- ci si avvale di case studies che aiutano a sviluppare la cultura del problem solving;
- vengono utilizzati metodologie e supporti didattici all’avanguardia come la piattaforma multimediale Blackboard.
Stage e tesi di laurea sono due momenti formativi di centrale importanza per lo sviluppo di conoscenze applicate e di competenze che affianchino al “sapere” anche il “saper fare”.
In particolare lo stage permette di ampliare il patrimonio di competenze fornite dal profilo di formazione universitaria con saperi professionali acquisibili esclusivamente in ambito lavorativo.
Lo stage, inoltre, facilita le scelte professionali dello studente dopo il conseguimento della laurea.